25) L’interrogatorio.

Non posso ignorare di aver baciato Xavier. Ieri sera ho sbagliato. Ho paura di aver rovinato l’armonia che c’è sempre stata tra noi. Ora però non è il caso di rivolgergli degli stupidi discorsi di circostanza. Del tipo che ho sbagliato, che non voglio rovinare la nostra amicizia, che quello che provo per lui è solo affetto ecc. Odio questo genere di cose. Anche perché stare dall’altra parte non mai è simpatico. Mi è capitato in passato e non posso certo dire di aver apprezzato chi ha rivolto a me questo genere di parole. Non voglio che Xavier soffra ma forse avrei dovuto pensarci prima. Troverò il modo di addolcire la pillola. Non so come ma è mio dovere farlo, se lo merita. Non voglio perderlo. Dobbiamo parlare. Decido così di proporre la famosa birra, che gli devo da un po’, subito dopo lavoro. Tanto l’appuntamento con Lorenzo è per le 21.00, quindi ce la dovrei fare senza troppi problemi. Non so bene quello che dirò ma cercherò di fare del mio meglio. Sincerità. Vince sempre. Gli invio così la proposta e lui risponde subito con entusiasmo:

“Claro che si Aisha! Avevo paura che dopo ieri sera non me avresti più voluto vedere! Questo invito me fa un immenso piacere!”

Sono felice che abbia accettato ma speriamo che non mi abbia fraintesa. Voglio vederlo sì ma probabilmente non come lui vuole vedere me.

In un attimo è già sera, la fine del turno arriva presto, tra i pensieri più contrastanti che invadono la testa. Raccolgo le mie cose e mi dirigo al solito bar vicino al negozio. Xavier è già lì. Mi accoglie con il suo solito sorriso e mi abbraccia. Involontariamente mi comporto in modo freddo e distante, anche se non dovrei. In fin dei conti Xavier non sta facendo nulla di diverso dal solito, gli abbracci calorosi fanno parte di lui. Sapendo però ciò che voglio dirgli, non me la sento di essere troppo affettuosa. Preferisco tenere un attimo le distanze. Lui fa finta di nulla. Entriamo al bar, ordiniamo due birre e ci mettiamo a sedere ad un tavolino. Cominciamo con il raccontarci le rispettive giornate. Fino a qui tutto regolare. Entrambi però sappiamo il vero motivo del nostro incontro. Decido di farmi forza e di affrontare la questione per la quale sono seduta a questo tavolino.

“Xavi, a proposito di ieri sera, ci tenevo a dirti che…”

Lui subito mi blocca. Appoggia una mano sulle mie e con l’altra mi fa segno di tacere.

“Sssshhh Aisha. Non dire nada per favore. Conosco i tuoi pensieri, so che stai per dirme che non doveva succedere, che abbiamo sbagliato etc.. Ma ti prego, evitiamo. Preferisco tenere integro quel beso. Non rovinarlo. Facciamo che è stato un mio piccolo sogno avverato, niente di più. Non servono parole, davvero. Mi è bastato. Sono bene che la tua testa è altrove.”

Rimango muta, spiazzata. Lui mi sorride e non posso far altro che cercare di ricambiare quel dolcissimo gesto. É davvero una persona fantastica. Come può non essere incazzato nero con me? Io lo sarei. Lui no invece, riesce a trovare anche le parole, che io non ho, per rassicurarmi. É paradossale ma mi capisce, come ha sempre fatto. Brindiamo così alla nostra splendida, strana e contorta amicizia. Sono davvero sollevata. Xavi è una di quelle persone che non vorrei mai perdere e quel bacio mi ha spaventata. Poteva avere delle conseguenze disastrose per il nostro rapporto e invece no. Lui per l’ennesima volta mi ha messa su di un piedistallo e protetta dalle mie stesse azioni. La ragazza che starà al suo fianco sarà estremamente fortunata. Ricominciamo a ridere e a scherzare, parlando delle nostre solite cazzate e il tempo vola rapido e leggero. Guardo l’ora ed è già tardi, devo tornare a casa, altrimenti non sarò mai pronta per le 21.00. Ho una verità che mi aspetta. Sto per dire a Xavi che devo andare, dato che ho un appuntamento con Lorenzo, quando d’un tratto mi blocco. Mister X è qui. Sta entrando. Rimango immobile. Tempo due secondi e si accorge delle mia presenza, è palesemente stupito di vedermi qui. Mi guarda e poi sposta la sua attenzione su Xavier. Si avvicina:

“Ciao Aisha.”

“Ciao”

“Non mi aspettavo di trovarti qui.”

“Mi sono fermata dopo lavoro.”

“Lo posso ben notare. Dato che normalmente stacchi alle 19.30 e ora sono le 20.15. Stavate ricordando quanto vi siete divertiti ieri?”

Le sue parole di sfida sono rivolte palesemente anche a Xavier.

“Ho visto una foto dove eravate tutti e due belli carichi.”

Le sue parole così dirette mi spiazzano. Xavi ancora una volta parla per me e risponde a tono:

“Sì sì, una bella serata davvero. Devo andare ora, scusatemi. Tra poco ho allenamento, vi lascio soli.”

Si avvicina a me, dandomi un bacio sulla guancia, saluta Lorenzo educatamente e se ne va. Mister X segue ogni suo movimento con attenzione. Fuori uno, dentro un altro. Non ero preparata a questo repentino cambio di interlocutore. Pensavo di avere almeno un attimo di tregua. Lorenzo è ancora in piedi.

“Posso accomodarmi Aisha?”

“Certo.”

“Non mi aspettavo di trovarti qui. Ero passato per un caffè al volo, prima di venire da te ma destino vuole che ti debba incontrare così. Come stai?”

Il nostro incontro ha inizio in modo dannatamente freddo. Non me lo sarei mai aspettata. Quello di oggi, più che un appuntamento, ha tutta l’aria di esser un vero e proprio interrogatorio.

interrogatorio1

Prima tocca a me dare qualche risposta ma molto presto sarà il suo turno.

“Tutto bene grazie. Speravo di poter passare a casa, per rendermi un po’ più presentabile ma va bene così. Tu come stai? Com’è andata la gita fuori porta?”

Volutamente non faccio riferimento a paesi specifici. Voglio svelare la verità lentamente. Magari lui stesso, parlando, si potrebbe tradire. Sono tutta orecchie.

“Sicuramente meno interessante della tua serata.”

L’atmosfera è tesa, non c’è dubbio, entrambi abbiamo qualcosa da dire.

“Ho alzato un po’ il gomito, è una verità ma sono qui, integra.”

“Ma Xavier precisamente che ruolo ha nella tua vita Aisha?”

Domanda molto diretta. Sarà dura trovare le giuste parole. Ci provo.

” É un mio caro amico, nulla di più. Passo molto tempo con lui, se è a questo che alludi.”

“Sì, proprio a questo. Sono sincero, quello scatto non mi ha fatto troppo piacere e trovarvi qui insieme oggi ancor meno.”

É il momento: sposto bruscamente l’interrogatorio su di lui, non ce la faccio più.

“Non te ne devi preoccupare, te lo assicuro. Dietro una foto non sempre c’è una verità. Piuttosto, che ci facevi in Spagna?”

Diretta. Spietata. Non voglio dargli il tempo di ragionare, né tantomeno di trovare delle scuse. Ora mi deve dire la verità.

Sgrana gli occhi e arrossisce ma prova subito a parare il colpo:

“In Spagna? In Germania vorrai dire.”

Ha la classica faccia di chi sta mentendo. Lo fisso.

“Lorenzo… so bene dove sei stato. Spiegami solo perché mi hai mentito e ti prego fallo in modo convincente. Ho un brutto tarlo nella testa.

Ha una faccia palesemente preoccupata. Credo di averlo spiazzato.

“Cazzo! Lo sapevo. Avrei dovuto dirtelo subito. Come sai, ho vissuto per qualche anno in Spagna e una cara amica, che ho conosciuto lì, è stata male. Ha avuto un incidente grave. L’ho saputo la sera subito dopo che siamo stati al cinema insieme. Mi sono organizzato in quattro e quattr’otto, per poter partire subito il mattino seguente. Ero preoccupato e nel pallone. Non avevo la testa per dare delle spiegazioni.”

Mi prendo un minuto di silenzio per riflettere.

“Ok. Mi dispiace per la ragazza, spero stia bene. Ma mi sfugge una cosa, quale motivo avevi per non dirmi nulla e per mentirmi? Andare a trovare un’amica che sta male è un dovere. Non avevi motivo per non dirmelo. C’è qualcos’altro che devo sapere?”

Ho il sesto senso in allarme, so bene che la domanda avrà una risposta affermativa.

“La ragazza in questione è la migliore amica della mia ex. Sono molto legato a lei, è la prima ragazza che ho conosciuto in Spagna ed è tramite lei che poi ho conosciuto la mia ex. Appena ho avuto la notizia sono andato nel pallone. Avrei dovuto darti troppi dettagli per renderti chiara la situazione. Amica, ex, Spagna, passato etc. Motivo per cui ho preferito evitare del tutto la questione. Ero in panico Aisha. Non ho avuto tempo di ragionate. Mi dispiace ma è la verità.”

Entro nel mio silenzio. La questione è chiara ma i miei pensieri non lo sono per nulla. Posso capirlo, ha un senso logico ma non so se gli credo fino in fondo. Mentire è sempre un errore. Ha sbagliato.


( La domanda di oggi è facilissima, credete a Mister X? Ne vorrei però aggiungere una di ulteriore: come giudicate il comportamento di Xavier?  cONnEtTiAmOCi. )

7 Replies to “25) L’interrogatorio.”

  1. Io amo Xavier sempre di più!!! Oltre ad essere un “signore” secondo me è anche molto intelligente.
    Fa le sue mosse cn molta discrezione e riesce sempre a stupirla…se Aisha puano piano non si innamora di lui è una stupida.
    Certo che noi donne siamo proprio strane…sognamo x anni il principe azzurro, ma poi quando lo abbiamo davanti ce lo facciamo sfuggire x il primo cavalliere errante che ci rapisce!!!

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    1. Eeeh già Xavier è proprio un ‘signore’, è bello come pian piano noi lettori stiamo imparando a conoscerlo insieme ad Aisha e ci stiamo accorgendo di lui! In punta di piedi c’è sempre stato in fin dei conti…rimaniamo connessi e staremo a vedere! Ciaooo

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  2. Io non credo a Mister X.
    Avrebbe potuto dire che andava in Spagna per lavoro, perchè proprio cambiare paese e cambiare motivazione? Poteva dire che andava a trovare una vecchia amica in Spagna, non doveva per forza nominare la ex.. qui gatta ci cova, mi puzza ancora più di prima.

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    1. L’uomo perfetto sta facendo barcollare il suo castello..Magari si riscattera’, diciamo che Aisha, già palesemente scottata da Marco, probabilmente non ha più voglia di bugie! FIDUCIA. Rimaniamo connessi per le evoluzioni 😊 ciaooo

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  3. Xavier, l’unico elemento maschile che in questo momento non si sta dimostrando una merda, sta diventando evidentemente zerbino di una Aisha che lo usa come desidera. Lo invita, lo scarica, lo bacia, lo lascia, lo vuole come SUO amico perchè serve a lei non perchè lei lo consideri tale, ha solo bisogno di uno che la adori e la metta sul piedistallo, lo dice palesemente lei. Spero che Xavier si svegli, mandi a quel paese una persona falsa come Aisha e trovi una ragazza sincera e che lo ami.

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    1. Sono d’accordo con te, Xavier è quello sicuramente più messo alla prova dai comportamenti di Aisha. Se mai reagirà, la vedo dura che Aisha si accorga davvero di lui. Ad lei sembra che piacciano le persone che fanno rumore, forse lui è ancora troppo silenzioso. Ama i Colpi di scena, teniamolo a mente 😉😉😉

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      1. Spero solo che lui reagisca, che questo conquisti Aisha ma che lui capisca quanto sia stronza ed approfittatrice e la molli.

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