42) Gelosia.

Il messaggio di Marco raffredda brutalmente la temperatura che si era creata. D’un tratto ho di nuovo il freddo, non sto più così bene nuda. Sento la necessità di rivestirmi. Fino ad un attimo fa il freddo era l’ultimo dei miei pensieri. Ora la magia si è interrotta. Mi infilo la maglietta. Resto comunque a cavalcioni su Lorenzo, lo guardo dritto negli occhi e cerco le giuste parole per salvare il salvabile, sminuendo l’importanza di quel messaggio:

“Non significa niente. È un banalissimo messaggio. Non lo sento da moltissimo tempo, sono stupita quanto te della cosa.”

Lui si sforza di guardarmi ma è palese che non avrebbe alcuna voglia di farlo. Gli prendo il mento tra le mani e gli scuoto il viso, in attesa che si decida a parlarmi.

“Ehi! Hai capito quello che ti ho detto?”

Sembra essere realmente offeso. Distoglie lo sguardo da me e fissa il nulla fuori dal finestrino. Capisco così che è meglio tornare a sedere sul sedile del passeggero. Infilo slip e pantaloni, mentre lui fa lo stesso. Il tutto accade sempre senza aprire bocca. Dannazione! Ma che colpa ne ho se Marco ha deciso di scrivermi nel momento più sbagliato che potesse esistere?

Lui fa un bel sospiro e trova le parole: “Questi messaggi mi fanno incazzare Aisha, se non ci fosse più nulla tra voi, non dovrebbero esistere. Invece a quanto pare per qualcuno non è finita.”

“Che diavolo stai dicendo? È finita, chiusa. Mi sembra che abbiamo già discusso di questa cosa ma non posso di certo controllare le sue azioni!”

“Vuoi dirmi che questo messaggio non ti fa alcun effetto?”

Tentenno per un istante. Non so per quale motivo, ma la sua domanda così diretta mi destabilizza. Se ci penso razionalmente so bene che quell’inizio di messaggio mi ha smosso qualcosa. Sarei estremamente falsa a dire il contrario. Tutto questo non cambia però la mia volontà di chiudere tutto ciò che riguarda Marco e di volermi concentrare solo su Lorenzo. La mia scelta l’ho già fatta. Questo è solo un piccolo bastone tra le ruote. Non si può pretendere che Marco diventi uno sconosciuto da un giorno all’altro, è stato parte di me fino a pochissimo fa.

“Ecco lo vedi, non dici nulla!”

Capisco subito che ho impiegato troppo tempo per la riflessione e che sarebbe stato meglio rispondere di getto con un NO secco, senza esitare. L’unica risposta che Lorenzo avrebbe voluto sentire. Cerco di riscattarmi, alzando un po’ il tono di voce:

“No cazzo, no! Non mi fa alcun effetto. Crea più problemi a te che a me. La mia decisione l’ho presa e se stasera sono qui con te, a raccontarti tutto ciò che mi è successo e a far l’amore, una ragione c’è! Sarei una pazza se così non fosse.”

“Apri il messaggio, vorrei vedere come continua.”

Niente da fare, sembra sordo, anche davanti alle parole sincere che gli ho appena rivolto. Devo accontentarlo, lo vedo troppo arrabbiato. Non servirà a nulla fare i capricci per avere ragione. Non dico niente, afferro lo Smartphone e come richiesto apro il messaggio e lo leggo per intero:

-Ciao principessa! Come stai? Avrei voglia di chiacchierare con te. Vengo in pace! –

“L’avrei voglia di…” prosegue dunque con un semplice “chiacchierare”. La cosa mi concede un bel respiro di sollievo. Sarebbe potuta andare decisamente peggio! Ammetto che mi aspettavo altro dopo quei puntini di sospensione. Provo a portare avanti la parte della convinta. Non voglio sembrare alla disperata ricerca del suo perdono.

“Ecco! Sei contento ora? Non c’è nulla di scandaloso da nascondere.”

“È l’intenzione che non mi piace Aisha. Se so che una ragazza non mi vuole più vedere, non le mando messaggi a vuoto, a meno che non la voglia riconquistare. La storia delle chiacchiere mi fa giusto giusto ridere. Se si è stati amanti non si diventerà mai amici.”

È così sicuro e netto in ciò che dice che sembra quasi abbia ragione. Rimane il fatto che non riesco a capire perché se la prende così tanto con me, non ho fatto nulla.

Decide di lanciarmi una sfida: “Se davvero non te ne frega niente di lui, rispondigli e digli che ti lasci in pace una volta per tutte.”

“Non temere, lo farò.”

“No, intendo fallo ora.”

Mi guarda con un’aria di sfida, che fino ad ora non gli avevo mai visto in volto. Non so bene come comportarmi. Ho la netta sensazione che se non farò quello che vuole lui, non lascerà correre la cosa. Forse ha ragione, dovrei farlo. Una sorta di prova d’amore. Mi fermo un attimo a pensare all’effetto che avrebbe potuto farmi il messaggio di Marco, se l’avessi ricevuto in un momento normale, senza Lorenzo. Credo che innanzi tutto mi sarei stupita della cosa. Non lo sentivo realmente da tempo e non mi sarei mai potuta aspettare questo messaggio. Non credo avrei risposto subito, mi sarei presa un attimo per pesare, ma poi l’avrei fatto. Non si nega a nessuno una risposta educata. In fin dei conti ultimamente i nostri rapporti sono tornati ad essere più o meno civili. Ci si incontra e ci si saluta, nulla di più. Forse però rispondendo mi sarei compromessa. Avrei educatamente ascoltato quello che aveva da dirmi e si sarebbe creato involontariamente un contatto. Forse Mister X ha ragione, questi messaggi non dovrebbero esistere. Un semplice contatto in certi casi può portare ad un cortocircuito generale. Lorenzo ha ragione e per quanto la sua richiesta mi sembri un tantino eccessiva, decido di accontentarlo. Digito un messaggio di risposta per Marco:

-Ciao. Sto bene grazie. Mi auguro che per te sia altrettanto ma ti chiedo gentilmente di non cercarmi. C’è una persona ora nella mia vita e credo che sia giusto così. –

Digitare quelle parole mi mette una certa soggezione. Sono così dirette, che pur non essendolo, sembrano anche cattive. Giro lo Smartphone verso Lorenzo, gli faccio leggere il testo del messaggio e premo il tasto invio davanti ai suoi occhi. L’ho fatto davvero.

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. Lorenzo in un lampo cambia espressione e dopo poco ricomincia a parlarmi in modo decisamente più tranquillo:

“Ok Aisha. So che in cuor tuo sembrerà paranoico ma io ho bisogno di estrema chiarezza, altrimenti non si va da nessuna parte. Apprezzo il tuo gesto, vuol dire molto per me. Ora possiamo metterci definitivamente una pietra sopra.”

Sembra proprio che io abbia superato la prova. Davvero questo gesto gli basta per non essere più arrabbiato? Il tutto mi sembra al quanto strano ma decido comunque di non mettere altra carne al fuoco. Va benissimo così, non farò altre domande in merito a questa questione. Torniamo un po’ forzatamente a sfiorarci le mani e ad alleggerire le argomentazioni. Dopo poco facciamo ritorno a casa. Mi dà la buonanotte, dicendomi che spera di potermi rivedere domani. Un bacio di saluto e scendo dall’auto. Con le mani in tasca percorro il solito vialetto. Ho uno stato d’animo molto confuso. Anche oggi sono successe troppe cose per poter camminare a cuor leggero. Mi sono tolta dei pesi ma sento di averne degli altri. Rivedere papà è stata una gioia immensa, ma la paura che questo avvenimento non abbia un seguito è altrettanto grande. Così come fare l’amore con Lorenzo è stato fantastico, ma averlo visto sbroccare così per il messaggio di Marco, mi ha infastidita. Capisco la gelosia ma dovrebbe fidarsi di me, senza dover arrivare a queste situazioni poco piacevoli. Tiro due calci alla sedia fuori casa per sbollire. Ora come ora altrimenti manderei tutti a quel paese, meglio prendersela con un oggetto. In questo periodo sono certa che sto maturando, ma la mia impulsività non molla un colpo.

 


( Credete che Mister X abbia ragione? Gli amanti possono o NON possono diventare amici? #CoNnEtTiAmOCi )

2 Replies to “42) Gelosia.”

  1. Nella vita arriva il momento di scegliere da che parte vogliamo stare…
    Arriveranno certamente delle prove x!! vedere se ne siamo veramente convinti .
    Gurdiamole x quello che sono tentazioni e poi avanti x quello che vale bisogna lottare!!!

    "Mi piace"

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