Salgo nell’auto di Chiara e mi sento subito sollevata e leggera. Sarà per la musica, sarà per i loro volti sorridenti e familiari, o sarà semplicemente per il potere terapeutico dell’amicizia. Finalmente una serata spensierata al femminile.
Alice: “Ciao baby! Allora come stai? Ormai è diventata un’impresa vederti!”
“Hai ragione! Scusatemi tanto per l’altra sera ma…”
Chiara mi interrompe subito curiosa: “Sputa il rospo e dicci subito dov’eri, niente scuse.”
“Ho passato la notte con Mister X!”
“Ehi Ehi! Da quand’è che Aisha passa l’intera notte con un uomo?”
Hanno già capito tutto in due minuti di conversazione.
Chiara: “E io che avevo il terrore che fossi con Marco!”
“No ragazze, credo di esser ufficialmente incastrata con Mister X. Mi piace molto.”
Chiara: “Allora vogliamo conoscerlo meglio!”
“Credo che vi piacerà.”
Alice sarcastica: “Dopo Marco, può solo migliorare.”
Sono proprio loro, sincere e senza alcun filtro, così come piacciono a me.
“Ma c’è anche un altro uomo nella mia vita ora.”
Le spiazzo. Tutte e due si voltano istantaneamente a guardarmi. Incredule e curiose. Capisco di averle lasciate senza parole e mi accingo così a completare la frase prima che la loro fantasia galoppi troppo.
“Si tratta di mio padre, è tornato.”
Doppiamente spiazzate. Impiegano qualche instante per rispondermi, dopodiché cominciano a riempirmi di domande, per inquadrare al meglio la situazione. Racconto loro tutto quanto, per filo e per segno, fino ad arrivare al mazzo di fiori. Sono eccitate difronte al mio racconto e vogliono sapere ogni piccolo dettaglio. Sono sinceramente felici per me.
Alice: “Stasera si brinda ragazze! Abbiamo più di un motivo per farlo! Andiamo a riempire qualche calice.”
Optiamo per mangiare una bruschetta veloce in una birreria del paese. Rimandiamo a dopo il caos dei locali, è palese che abbiamo voglia di chiacchierare. Ora in qualche modo devo trovare il modo di affrontare la questione di Xavier con Chiara. Voglio poter accantonare anche questo pensiero, dunque affrontiamolo! Prendiamo posto in un tavolino in disparte e ci posizioniamo lontane dal maxi schermo, che trasmette video musicali. Nulla deve disturbare la nostra riunione stasera. Ok, sono pronta. Sto per affrontare la faccenda, quando il sorridente cameriere mi blocca, portandoci i listini e chiedendoci se intanto vogliamo ordinare da bere. Tre birre vanno benissimo. Mentre lui si allontana, Alice manifesta subito il fatto che è un bel tipo, sempre la solita. Ero così concentrata nei miei pensieri e su come entrare nel discorso, che non l’ho neanche guardato per bene. Lo guarderò meglio al suo ritorno.
“Chiara non ce la faccio più, sto cercando un modo per affrontare l’argomento ma non mi viene nulla di troppo intelligente da dire. Opto quindi per la domanda diretta: che mi dici di Xavier?”
La vedo subito irrigidirsi sulla sedia e arrossire, non se lo aspettava, forse avrei dovuto optare per un’entrata più soft.
Chiara: “Eh…niente…diciamo che…”
Non riesce a mettere insieme neanche due parole, è in evidente difficoltà. Devo aiutarla, magari ha semplicemente paura della mia reazione.
“Ehi, se sei felice lo sono per te! Vorrei solo che questa cosa non creasse delle inutili incomprensioni tra noi. Tra me e Xavier c’è solo una splendida amicizia. Per me il rapporto con te viene prima di ogni cosa.”
Un bellissimo sorriso le si apre in volto. Credo di averle tolto un bel peso con questa semplicissima frase.
“Grazie, era quello che avevo bisogno di sentire! Mi piace molto Aisha, stiamo bene insieme. Ora però abbiamo avuto una brutta litigata, non so se tra noi potrà continuare.”
Sento il suo sincero dispiacere nel dirmi questa cosa e non posso far altro che dispiacermi per lei.
“Nulla è irrisolvibile, ma cos’è successo?”
“Non riesco a vivere in modo sereno la relazione. So che lui è qui ora, ma che non lo sarà per sempre. Non riesco a non pensare che arriverà il giorno in cui la stagione sportiva finirà e lui dovrà fare rientro a casa. Lui continua a dirmi che non ci devo pensare ma per me diventa sempre più impossibile. Mi sto affezionando sempre di più e la cosa mi fa paura. Gli ho detto che forse dovremmo staccarci un po’ e lui non l’ha affatto presa bene.”
“Ti capisco, è circa quello che ho vissuto con Miguel. Quello che posso dirti, è che se sei felice nel momento presente, goditelo, fai in modo di non avere mai dei rimpianti. Al dopo ci penserai quando sarà il momento ma ora non limitarti se stai bene con lui. Vivitelo!”
Alice interviene dandomi man forte. Entrambe la esortiamo a non porsi dei limiti, i sentimenti e le emozioni vanno vissuti, poiché non concedono mai una reale seconda chance. Ogni emozione è unica e non può essere replicata. Bisogna viverle a pieno. L’amore detta le leggi, se non lo rispettiamo, ci tormenterà per sempre con infiniti pensieri e scomodi ripensamenti. Concludiamo così l’argomento, facendole promettere che poi manderà un messaggio a Xavier. È inutile scappare da certe cose, altrimenti poi ti rincorreranno più a lungo di quanto tu possa credere.
Insieme alle nostre bruschette, arriva una telefonata da Lorenzo e le ragazze mi esortano subito a rispondere.
“Ehi! Ciao!”
“Ciao! Che fai? Io sto tornando, cotto e stracotto.”
“Immagino tornerai a casa allora! Sono fuori con le ragazze, stiamo cenando.”
Alice mi tira una piccola gomitata e sottovoce mi suggerisce di invitarlo per un amaro. Vogliono conoscerlo. L’idea mi piace e non oppongo troppa resistenza. Gli giro diretta l’invito.
“Ti va di fare un salto qui per un amaro?”
“A dire il vero, sarei stanco morto.”
Provo ad insistere con qualche capriccio, mi piacerebbe davvero molto se accettasse.
“Dai una cosa veloce, giusto per darsi la buonanotte!”
“Ok, se me lo chiedi con questa vocina non posso rifiutare. Mandami la posizione, arrivo tra 15 minuti.”
Perfetto! Ogni tanto vinco ancora facendo i capricci. Riattacco e do la notizia alle ragazze: “Ha accettato! Sarà qui tra mezz’ora!”
Tutte felici balzano sulla sedia e cominciano subito a farmi qualche domanda per prepararsi alle presentazioni ed evitare gaffe. Ci tengono molto a fare bella figura. La cosa mi agita un pochino ma allo stesso tempo mi rende molto felice. Presentarlo a loro è un po’ come portarlo in famiglia. Un avvenimento importante, che accresce di molto il valore del nostro rapporto. Sono certa che si piaceranno a vicenda. Quando mi frequentavo con Marco, soffrivo molto il fatto che le ragazze lo detestassero, era come se mancasse un tassello di vitale importanza, per incastrare ogni cosa nel modo perfetto. Questa volta non andrà così, il trio è pronto ad accogliere Mister X.
Eccolo! Lo vedo avvicinarsi da lontano. Sarà anche stanco morto ma è pur sempre un indiscutibile bel vedere. Dal punto di vista estetico il successo è assicurato. Mi alzo per andargli incontro e per poter procedere poi con le presentazioni. Sorrido quando vedo le ragazze d’improvviso sedute tutte belle dritte e composte sulla sedia. Sembrano delle alunne perfette, in attesa di sostenere un importante esame. Impeccabili. Solo ai miei occhi risultano poco credibili, sarà perché in realtà conosco la loro pazza natura e quella compostezza proprio non è da loro.
Mi avvicino a lui con la volontà di stampargli un bel bacio e lui stranamente mi porge la guancia. Sarà quel genere di uomo che non ama troppo le smancerie in pubblico, questa occasione mi permette di scoprirlo. Mi sembra un tantino stravolto.
“Tutto bene Lorenzo?”
“Sì sì, sono solo molto stanco. Allora dai presentamele!”
Lo accompagno al tavolo, dove le ragazze ci aspettano sorridenti:
“Lorenzo loro sono Alice e Chiara. Ragazze lui è Lorenzo. Vi eravate presentati di sfuggita alla festa.”
Lui porge loro la mano, accennando un sorriso, che non è però quello smagliante che mi sarei aspettata. Si crea un attimo di silenzio, forse è imbarazzo, ne approfitto per chiamare il cameriere e ordinare gli amari, così da rompere un tantino il ghiaccio. Lorenzo si siede al mio fianco, silenzioso e palesemente pensieroso. É qui con noi ma la sua testa sembra davvero altrove. Molto strano. Alice fortunatamente prende l’iniziativa:
“Allora Lorenzo? Te la sei scelta bella tosta con Aisha eh?”
“Sì, hai ragione ma mi piacciono quelle toste.”
“Di cosa ti occupi nella vita?”
“Di gioielli.”
Cominciano così una serie di classiche domande conoscitive, sono tutte però a senso unico: Alice le rivolge a lui ma Lorenzo si limita a rispondere con dei monosillabi e senza porre loro nessuna domanda. Strano. Non è possibile. Da lui mi sarei aspettata tutt’altro, che si presentasse in modo brillante e divertente, non di certo in questa maniera. Sembra che non gli interessi nulla di essere qui. Forse non avrei dovuto insistere, forse per lui era troppo presto o forse non lo so. Sono molto delusa. Questo comportamento inaspettato mi puzza. Non posso pensare che si stia comportando così, solo perché è stanco. É palese, c’è qualcosa che non va.